[Intervista] #2 L'autrice Ylenia Luciani risponde ad Una pausa di lettura
INTERVISTA
- Ciao Ylenia, da dove nasce la tua passione per la scrittura?
La
mia passione per la scrittura nasce indiscutibilmente dalla lettura.
Non si può essere
scrittori se prima non si è stati lettori e questo grande amore, che
mi porto dentro fin da piccola, ha fatto sì che germogliasse in me
il desiderio di raccontare qualcosa… ed eccomi qua!
- Chi o cosa ti ha ispirato nella scrittura/stesura dei tuoi libri?
Sicuramente
i milioni di film strappa lacrime che ho visto e i romanzi rosa che
ho letto sono stati decisivi… non scrivo a quattro mani, ciò che
ho pubblicato è unicamente farina del mio sacco… sono molto gelosa
delle mie “creature” e non potrei mai elaborare le idee di
qualcun altro. Crescendo poi (non voglio usare la parola
“invecchiando”) la mia sensibilità è aumentata a tal punto da
provare le stesse emozioni che provano i miei personaggi e questo
penso sia la migliore ispirazione di tutti i tempi!
- Tra Daniel ed Allyson, protagonisti di "Non chiedermi di baciarti", chi hai ideato prima?
Non
poteva esserci un Daniel senza Allyson, come non poteva esistere una
Allyson senza Daniel; i miei personaggi sono nati insieme, fondendosi
sempre di più l’uno nell’altra, riga dopo riga.
- Allyson, la tua protagonista femminile, ti assomiglia? Se si in cosa?
Allyson
potrebbe, in qualche modo, assomigliarmi nella prima parte del libro;
fragile, emotiva, sopraffatta dagli eventi. Ma poi tira fuori unghie
e denti fino ad ottenere ciò che tanto desidera e, da lì in poi, si
stacca da me completamente. In ogni caso non scrivo mai pensando a me
stessa, né per quanto riguarda il carattere, né tantomeno per
l’aspetto fisico; nella mia mente si crea una storia e così, in
base a quello che vorrei raccontare, nascono i miei bislacchi
personaggi.
- Chi è il tuo protagonista maschile preferito? Il glaciale Daniel o il dolce Hansen?
Daniel
tutta la vita! Hansen è dolcissimo ma a me piace l’uomo “str***o”
che apparentemente non gli importa nulla dell’amore ma, sotto
sotto, molte volte combattendo con sé stesso, si sta già
sciogliendo come un cioccolatino… ebbene sì, sono una fan
dell’uomo Alfa! ;-)
- Perché Oslo e Newyork? Sono Luoghi che hanno un significato per te?
New
York è il mio grande sogno nel cassetto da tutta una vita.
Ambientare un romanzo lì mi viene spontaneo, forse influenzata dai
tanti film visti. La Norvegia invece è arrivata così, per caso; mi
serviva un “opposto” di Daniel, soprattutto fisicamente, e ho
pensato a Oslo che, in ogni caso, è una città meravigliosa; così è
nato Hansen.
La
cosa più bella dell’essere un’autrice è che si può viaggiare
per il mondo stando comodamente seduti sul proprio divano. Amo
iniziare una storia pensando in quali posti vorrei ambientarla; adoro
fare ricerche, guardare immagini e documentarmi sullo stile di vita
degli abitanti. Nei miei romanzi nulla è inventato, i luoghi e i
locali che ho descritto esistono veramente.
- Durante la stesura del primo libro, pensavi già a lasciare aperta la storia per un secondo, o l'idea è venuta successivamente?
Non
chiedermi di baciarti è nato per essere autoconclusivo. Non avrei
mai pensato di scrivere un sequel e posso dire con fermezza che se ha
preso vita è solo grazie alle mie splendide lettrici e alle loro
innumerevoli richieste.
- Quale dei due libri ti ha coinvolta di più emotivamente?
Le
emozioni che ho descritto in entrambi i romanzi le ho sentite, una
per una, sulla mia pelle e dentro lo stomaco. Sono una donna molto
sentimentale perciò scrivo soltanto trasportata da questa forte
emotività e spero con tutto il cuore di essere riuscita a
trasmettere almeno una parte delle sensazioni che ho provato.
- Se la tua "io" di oggi dovesse dare un consiglio alla tua "io " passata, cosa le diresti?
Le
direi di ringraziare le persone che hanno lasciato recensioni
negative (parlo di quelle costruttive, naturalmente, e non di quelle
create volutamente per distruggere) dalle quali ho potuto prendere
visione dei miei errori e imparare a migliorarmi. Una volta stavo
male quando le leggevo, adesso le affronto con il sorriso e la giusta
maturità… be’, quelle positive rimangono, in ogni caso, le mie
preferite!
10. Ylenia, progetti per il futuro?
Scrivere…
scrivere… scrivere… (e leggere naturalmente! Tempo permettendo…)
Ho in cantiere due romanzi e una storia in testa che mi sta chiamando
da alcune settimane. Non so a che cosa porteranno questi progetti ma,
sicuramente, mi aiuteranno a sentirmi viva perché, lo ammetto, non
c’è niente di più bello che potersi realizzare con qualcosa che
amiamo fare e che ci rende felici!
Ylenia: Grazie
Valentina e grazie al blog “Una pausa di lettura” per questa
meravigliosa intervista e grazie di cuore soprattutto per la
bellissime recensioni che mi hai lasciato… le parole di tutte voi,
blogger e lettrici, sono il mio vero, unico, successo!
Io: Grazie Ylenia a Te!!!
LEGGI QUA LE MIE RECENSIONI:
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