Connectography di Parag Khanna in uscita il 29 Settembre per Fazi Editore

Un libro indispensabile per interpretare i mutamenti in corso nel mondo. Una visione lucida e innovativa di come sarà il nostro futuro.
Migrazioni, megalopoli, Zone Economiche Speciali, comunicazioni e cambiamenti climatici stanno ridisegnando la geografia planetaria: gli Stati non sono più definiti dai loro confini, bensì dai flussi di persone e di legami finanziari, commerciali ed energetici che quotidianamente li attraversano. Secondo l'autore sarà la connettività la forza più rivoluzionaria del XXI secolo.
Dopo I tre imperi e Come si governa il mondo, con questo volume Parag Khanna conclude la trilogia su come stanno cambiando gli scenari ed equilibri globali.
Il 19 novembre l'autore presenterà il volume alla Borsa italiana, in occasione di BookCity.


Uscita 29 Settembre-€26,00

Il ruolo dei confini nazionali è stato enormemente ridimensionato dal traffico di merci e di persone che quotidianamente le attraversa, le sorvola o le aggira via mare. Tuttavia le carte odierne non sembrano aver registrato questo cambio di paradigma e su di esse gli Stati appaiono ancora ben segmentati e delimitati.
L’esodo dalle regioni equatoriali, sempre più invivibili a causa dei mutamenti climatici, è ormai inevitabile. Centinaia di milioni di persone si trasferiranno nelle zone oggi pressoché inabitate del pianeta. Enormi investimenti sono in corso per ristrutturare i sistemi energetici, di trasporto e di comunicazione nel pianeta. Questi investimenti stanno già cambiando rapidamente e profondamente gli equilibri geopolitici, economici, demografici e ambientali. In questo scenario anche lo scontro fra potenze assume nuove forme, trasformandosi in un forsennato tiro alla fune: gli eserciti vengono usati tanto per difendere i territori quanto le risorse e le infrastrutture che vi sono custodite. Per superare questa discrasia è necessario un nuovo sistema cartografico, che alla nettezza dei confini preferisca le sfumature dei flussi, che possa rendere conto della fitta rete di connessioni finanziarie, commerciali ed energetiche che legano autorità statali e autonomie regionali. Le mappe, oggi, devono essere in grado di rappresentare un mondo in cui le linee che lo collegano sono molte di più di quelle che lo separano. Sarà dunque la connettività, non più la geografia, a fare il nostro destino.
Parag Khanna, che con questo libro chiude la trilogia di cui I tre imperi e Come si governa il mondo sono i primi due volumi, offre una lucida analisi non solo del presente, ma di quello che sarà il nostro avvenire, consegnandoci uno strumento imprescindibile per orientarsi nella complessità odierna.

«A chi teme che il mondo stia diventando sempre più chiuso, Connectography offre una nuova prospettiva, più ottimistica».
The Economist

«La lungimiranza e l’erudizione di Parag Khanna sono impareggiabili: il futuro presidente degli Stati Uniti farà bene a leggere questo libro».
Chuck Hagel, ex segretario della Difesa USA

«Si tratta forse del libro più globale mai scritto. È specifico in maniera impressionante, mantenendo l’analisi su ampia scala. Se le infrastrutture determinano il destino del mondo, allora per capire dove il futuro dirige il suo corso basta seguire le reti delle supply chain descritte in questo libro».
Wired

Parag Khanna Nato in India nel 1977, è uno stratega geopolitico, un grande viaggiatore, un autore di bestseller. È stato definito dalla rivista Esquire come «una delle persone più influenti del XXI secolo», collabora da anni con la CNN ed è Senior Research Fellow al Centre on Asia Globalisation. È stato membro della New America Foundation, consigliere del US National Intelligence Council, e ha lavorato in Iraq e Afghanistan come consulente per le operazioni delle Forze Speciali. È consigliere delll’American Geographical Society e Young Global Leader del World Economic Forum. Connectography è il suo ultimo saggio, che chiude la trilogia iniziata con I tre imperi (2009) e Come si governa il mondo (2011), tutti pubblicati da Fazi Editore

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