[Recensione] Absence 2 -L'altro volto del cielo di Chiara Panzuti LainYa



Titolo : Absence. L’altro volto del cielo
Autore : Chiara Panzuti
Edito : Lainya -Fazi Editore
EBook :€4,99
Cartaceo:€15 
Uscita 10 Maggio
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In L’altro volto del cielo, nuovo capitolo della trilogia di Absence, è trascorso appena un mese dall’inizio del gioco insidioso di cui l’uomo in nero tiene le fila, e le coordinate dell’ultimo biglietto conducono Faith e i suoi compagni a Est. L’invisibilità è diventata per Faith, Jared, Scott e Christabel una strana routine, per sopravvivere in un mondo che non ha memoria di loro, e il motivo che li spinge a continuare il viaggio intrapreso per tornare a esistere. Ma il siero NH1 comincia a indebolire il fisico dei ragazzi e la conquista dell’antidoto si fa sempre più indispensabile. Soltanto Faith sembra resistere agli effetti collaterali e sviluppa un’inaspettata prontezza fisica e mentale. Sotto l’ombra dell’Illusionista e sulle tracce dei biglietti dell’uomo in nero, i ragazzi della squadra Gamma fronteggiano più volte le squadre degli Alfa e dei Beta: il gioco, però, comincia a svelare il suo lato crudele, che non accetta provocazioni né debolezze. Dopo uno scontro violento con una squadra avversaria nella base navale di Changi Bay, a Singapore, Faith scoprirà alcuni risvolti delle regole spietate dell’Illusionista e si troverà faccia a faccia con l’altro volto della competizione e di se stessa. Secondo volume della trilogia, L’altro volto del cielo mette in scena la battaglia interiore che divide Faith tra la lealtà verso i suoi amici e la fascinazione per un futuro da combattente, dimentica di tutti e da tutti dimenticata. A cosa saremmo disposti a rinunciare se ci venisse offerta una nuova possibilità per riaffermare noi stessi? La nostra identità consiste più nel ricordo di ciò che eravamo o in ciò che ancora possiamo essere? Un libro magnetico e profondamente attuale, dove la battaglia più difficile è quella con noi stessi.






La mia opinione:


Ho riflettuto su come impostare questa recensione , ma soprattutto su  quale messaggio volevo trasmettere a voi che mi leggete .
Voglio  parlarvi di questo libro  limitandomi , non solo  alla storia in sé per se che vede protagonisti questi quattro ragazzi , ma soprattutto volevo riuscire trasmettervi  il messaggio che  è arrivato a me attraverso la lettura . Credo che più di un messaggio questo libro indirettamente ci ponga dei quesiti , che non abbiamo né il tempo né la voglia  di affrontare.
Fin dalla lettura del primo libro di questa trilogia è chiaro  quanto l’obiettivo dell’autrice sia quello di  raccontarci qualcosa di diverso , qualcosa che riguarda ognuno di noi e che ogni giorno ci vede protagonisti in ogni nostra azione e in ogni nostro gesto quotidiano.
Sto parlando del nostro “esistere “ del fatto stesso che noi apparteniamo ad un qualcosa e che ogni nostra azione è finalizzata al riconoscimento stesso di questa appartenenza. Una  ricerca di noi stessi attraverso   una “x” appartenenza .

“L’ombra dell’Illusionista, .....si allungava sulle nostre vite come un conto alla rovescia. E se da qualche parte ......le nostre famiglie esistevano, noi restavamo le identità cancellate, le pedine invisibili sulla scacchiera del mondo”

La società di oggi è complicata , gli ostacoli da superare per sentirsene parte non sono semplici,  e l’avvento dei social come identificazione personale ha contribuito notevolmente a complicare lo stato di appartenenza di un individuo alla società e alla comunità di  cui fa  parte .
Nella società di oggi la ricerca del proprio “io” trova conferma solo attraverso il consenso dei propri simili , delle mode , dei like. Ma effettivamente sappiamo chi siamo , siamo capaci di riconoscere la nostra identità come tale ? No, il più delle volte  siamo un ‘identità creata in base a ciò che gli altri vogliono .

“Dunque, eravamo questo?
Persone immobili, che annaspano per rialzarsi? Pesci fuor d’acqua, che si dibattono per tornare a nuotare?”

E se improvvisamente non esistessimo più e tutta la nostra esistenza venisse cancellata e noi diventassimo invisibili al mondo , saremo capaci di ricrearci in base solo a noi stessi e alle nostre forze ,  sulla base di ciò che sentiamo effettivamente  di ESSERE?
Quanto del nostro IO , in noi  stessi   siamo capaci di riconoscere  ? 

“Essere invisibili è una variante. Viene seppellito l’inutile per lasciare spazio all’utile, e l’utile ci mostra chi siamo”

ESSENZIALMENTE è questo il messaggio che io ho percepito da questa storia . Una storia originalissima che racchiude metafore e significati in ogni frase, e  che ci pone davanti a dei quesiti e  lo fa attraverso una storia frizzante , curiosa ed avventurosa. Dal quale è difficile staccarsene .
Faith  è la protagonista indiscussa di questa storia . Lei  si trova a raccontare questo suo “viaggio “ e lo fa in prima persona mettendo a nudo le sue sensazioni , i suoi timori e i suoi cambiamenti  . Quattro ragazzi che il destino ha fatto diventare protagonisti di un gioco manovrato da un 'illusionista, che  per un fine , che può essere condivisibile o meno , si trovano a lottare con loro stessi , contro loro stessi e per loro stessi. 

“Non si torna indietro dopo essere stati invisibili. Una volta che scompari, scompari. Il modo in cui vedi, percepisci e giudichi il mondo non sarà più quello delle altre persone, perché tu non sarai più come le altre persone. Per questo indossiamo il bracciale, per ricordarci chi siamo e chi abbiamo scelto di essere”

Se nel “gioco dei quattro” abbiamo avuto un' infarinatura di quello che il burattinaio, ovvero l’illusionista vuole ottenere attraverso il suo gioco,  in questo secondo libro le risposte iniziano ad essere evidenti ma allo stesso tempo fanno aumentare la curiosità e le domande  . Niente è scontato in questa storia anzi  tutto cambia e si travolge. La storia ci mostra proprio come alle volte , una  ricerca senza vincoli di appartenenza , possa portare ad identificarsi in persone totalmente diverse e lontane da quelle che potremo credere di essere.Vi  Consiglio di leggere questa storia , di leggerla e cercare di coglierne veramente l’essenza. E perché no , io sarei dell’idea che una storia del genere sarebbe consigliabile  proporla anche nelle scuole , per quel target di ragazzi che soprattutto nella fase dell’adolescenza si trova molto spesso a chiedersi” chi sono” ? Questa mia recensione oggi è stata un po' diversa , ma questo libro da veramente tanto e volevo che il messaggio vi arrivasse forte e chiaro.!!


Votazione:




Abbiamo conosciuto la bravura di Chiara Panzuti con Absence Il gioco dei quattro . Una storia straordinaria e originale che vi porterà ad esplorare in senso metaforico le vostre paure più profonde . Se vi siete persi il primo libro di questa trilogia , mi raccomando recuperatelo !!!


Serie Absence:

  • L'altro volto del cielo

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