[Intervista] #1 L'autrice Charlotte Lays , risponde a Una Pausa Di Lettura




Buongiorno PausaLettori,  oggi Una Pausa Di Lettura è felicissima di pubblicare l'intervista fatta ad un'autrice che adoro. Grazie a Carlotta per la sua disponibilità e la sua gentilezza.
Oltretutto,  proprio oggi Carlotta  sarà ospite del Gruppo Facebook di "Una Pausa Di Lettura", quindi se avete domande da farle o volete sapere qualcosa in più dei suoi libri non esitate, raggiungeteci nel gruppo!!!






INTERVISTA:


1)Cara Carlotta , da dove nasce la voglia di scrivere?

Non ho “voglia” di scrivere, ne ho “bisogno”. Ed è stato proprio il bisogno di un’evasione totale da una realtà familiare particolarmente difficile che mi ha spinto a scoprire questa vena artistica che non pensavo assolutamente di possedere.
Quando si dice che da un periodo pessimo può nascere qualcosa di positivo, posso dire di esserne la prova.

2)E l'ispirazione da cosa o chi la prendi?

È estremamente complesso rispondere a questa domanda. Posso assistere a una scena innocua al supermercato, più che ascoltare una canzone, passando per una domanda ingenua dei miei figli. L’ispirazione è tutto e niente, ma rido quando leggo la frase “Sono uno scrittore qualsiasi cosa dirai o farai potrei usarlo in un libro”, perché è una drammatica verità! 

3)Le protagoniste femminili dei tuoi romanzi sono "tipe toste", quanto di te c'è in loro?

Sicuramente sono tutto quello che amo nelle donne. Sono leali, non sono invidiose, non si arrendono. Cadono e si rialzano. In questo sì, c’è tanto di me, ma, rileggendo, hanno tutte le mie paure e le mie fragilità. Credo di sfogarle con e in loro e per questo non smetterò mai di ringraziarle.

4)Il protagonista maschile, invece è il sogno di ogni donna. Sei dell'idea che quando si legge si debba sognare in grande…?

Oddio sì. Devo già fare la spesa, colazioni/pranzo/merende/cena, accudire i figli e la casa. Lavorare e quant’altro per essere della ferrea idea che i miei protagonisti non devono fare niente di "quotidianamente normale”! Non farò mai stirare una delle mie protagoniste, seguo una specie di giuramento letterario per casalinghe disperate!

5)Nella stesura del romanzo, chi crei, prima il protagonista maschile o la protagonista femminile?

Nasce prima lei, l’eroina. Si può dire che io sono per la parità dei sessi tendente al femminismo dilagante :-D 

6)Segui una scaletta nella scrittura/stesura di un  libro?

Certo che sì! La scrivo per benino, punto per punto! Solo che poi i personaggi la sovvertono puntualmente! Sono profondamente indisciplinati….

7)I personaggi dei tuoi libri con il passare del tempo "sono cresciuti con te"? Se si in cosa si nota la differenza tra i primi libri e gli ultimi?

Ma spero proprio di sì!
Per quanto mi riguarda ho cambiato molto il linguaggio stesso e la struttura del romanzo. Se prima contavo molto anche sulla trama, adesso prediligo approfondire i personaggi  la loro evoluzione man mano che la storia procede.
Meno suspense, più rosa ;-) 

8)I tuoi libri sono per lo più erotici. Ma ho notato più volte, che i personaggi hanno anche un lato ironico. Perché?

Perché non c’è pregio più grande che strappare una risata sia di persona che tra le righe. Sono fermamente convinta che la vita sia troppo seria per non approfittare di ogni singolo sorriso.
A livello letterario la parte passionale e quella ironica sono tra gli elementi che fanno la differenza nella scorrevolezza della narrazione, ma devono essere dosati bene: un uomo deve farci sorridere senza fare il pagliaccio. Una donna deve ridere di sestessa, ma senza sminuirsi, etc etc...

9)Credi che un'autrice debba saper accettare sia gli elogi che le critiche?

Le critiche spassionate, sincere e obiettive sono tra le cose più preziose che i lettori possano donare a un autore. Il fatto che non si possa piacere a tutti è una sacrosanta realtà!
È tutta questione di maturità ed educazione, però.

10)Quale libro tra quelli scritti, senti più tuo?

Tutti e nessuno… Scrivo per passione, dettata dalla vena del momento, quindi ogni opera, dalla più passionale a quella più ironica indica un mio periodo storico ben preciso. Impossibile non amarli e odiarli allo stesso tempo!

11)Quale personaggio maschile e femminile creato da te, è il tuo prediletto?

Alice e David sono sempre stati e rimangono tra i miei personaggi più riusciti. Forse è stata la loro storia o forse il giusto mix tra determinazione e fragilità… fatto sta che rimangono sul podio ancora… dopo quasi dieci romanzi tra attivi e "in pausa”!

12)Se la tua "Io" di oggi potesse dare un consiglio alla tua "Io" del passato, cosa le direbbe?

“Sarai orgogliosa di tutte le tue cicatrici, visibili e invisibili (ai più). Stringi i denti e vai avanti…”


Grazie a Carlotta per aver risposto a tutte le mie domande. 
a presto V.

Commenti

  1. Io amo Alice. Punto. È unica, mi è rimasta nel cuore. E Carlotta ha detto una verità per me fondamentale : quando leggo un libro voglio SOGNARE! A voglia te di realtà. In lettura voglio staccare.

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